INTRODUZIONE
BBLogger è un nuovo software per gestire la propria Stazione
Radioamatoriale o di ascolto.
Il programma è completamente gratuito e può essere liberamente
distribuito ad altri Radioamatori / SWL a condizione che non venga
modificato in alcuna sua parte.
Il programma gira su macchine con Sistema Operativo Windows 2000 / XP /
Vista e con .Net Framework 2
Nel caso non sia installato, .Net Framework 2 si può scaricare
gratuitamente dal sito Microsoft:
http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?displaylang=it&FamilyID=0856eacb-4362-4b0d-8edd-aab15c5e04f5
Il programma gira anche su Windows 98/ME a patto che vengano installati
i seguenti programmini: MDAC_TYP.EXE, DCOM98.EXE e JET40SP8_9XNT.EXE.
I seguenti files possono essere scaricati dal sito www.aribusto.it
(cliccare su DAI -> SOFTWARE DAI -> SCARICA VISUAL DAI),
dato che sono gli stessi necessari per far girare Visual DAI con Windows
98/ME.
Per il momento non è stato testato su altri Sistemi Operativi.
Una volta scaricati i files zippati vanno semplicemente decompressi in
una directory temporanea o sul Desktop. Dopodiché basterà lanciare il
SETUP del programma.
AVVIO DEL PROGRAMMA
A questo punto siete pronti per il primo avvio del programma: il
programma di installazione crea un'icona sul vostro desktop.
Per lanciare BBLogger basta dare un doppio click sull'icona. Per gli
utenti di Windows Vista: se doveste incontrare difficoltà nel
funzionamento del programma,
potete configurarlo per essere eseguito in modalità compatibilità
Windows XP.
Cliccate sull'icona di BBLogger sul desktop con il tasto destro del
mouse e selezionate Proprietà.
Cliccate sulla linguetta Compatibilità e spuntate la casella "Esegui il
programma in modalità compatibilità per" -> Windows XP.
Una volta lanciato il programma, si aprirà una finestra che chiede se
vogliamo inserire i dati:
Ovviamente cliccate su SI e si aprirà un'altra finestra:
Compilate quindi tutti i campi in OM Data e scegliete dal menu a discesa
la vostra condizione (OM / YL / Clubstation / SWL).
In OM Service dovrete inserire il vostro indirizzo e-mail, il gestore di
posta in uscita (esempio out.alice.it) ed eventualmente la password che
usate normalmente per la posta elettronica
(alcuni sistemi la richiedono).
Le altre sezioni sono per chi è iscritto a eQSL.cc, e LoTW, sono i
parametri per l'invio automatico delle eQSL.
Salvate tutto.
Massimizzate ora la finestra del programma e cliccate su LOG nella barra
in alto a sinistra e poi selezionate NUOVO LOG:
In automatico il box propone il call che avete inserito nella fase
precedente, e in NOME DEL LOG potete inserire quello che volete, mentre
in TIPO LOG dovrete selezionare HUNTER
(cioè il log di casa) oppure EXPEDITIONER (se state attivando
un'abbazia, un castello, un'isola, ecc.) o SWL.
A seconda del tipo di log che avrete scelto muteranno le caratteristiche
operative.
Con l'opzione MY FAVOURITE MODE BANDS potete selezionare le bande e i
modi che utilizzerete per quel log. E' comunque sempre possibile
modificare le scelte in un momento successivo.
Il programma consente di inserire più User, nel caso vogliate gestire
callsign diversi dal vostro call abituale, come contest call, call
barrati, eccetera.
Una volta creato il log, dovremo riempirlo. Se desiderate importare il
vostro vecchio log da un altro programma assicuratevi di averlo
esportato come file ADIF.
Cliccate ora su FILE in alto a sinistra nella barra dei menu poi su
FILES MANAGER: si aprirà una finestra IMPORT ADIF FILES che consente
l'importazione di un log in formato ADIF.
E' possibile indicare anche un intervallo di date per l'importazione,
spuntando la relativa casella e definendo le date. Le due opzioni in
basso consentono una corretta identificazione del Country.
Con Verifica automatica DXCC verranno importati quei QSO in cui non vi
sono dubbi sul Country, mentre verranno generati un file di testo e un
file ADIF secondario relativo ai QSO con Country dubbio (esempio VP8,
che viene usato per stazioni di Falkland, South Shetland, South Georgia,
South Orkney, South Sandwich e Antarctica).
Questo file ADIF può essere esaminato ed importato in una fase
successiva utilizzando l'opzione Verifica Manuale DXCC:
il programma chiede conferma all'utente circa il Country DXCC da
inserire per ogni QSO contenuto in questo ADIF secondario.
Questa operazione potrebbe essere piuttosto lunga. La procedura
automatica importerà il vostro log alla velocità media di circa 1000 QSO
al minuto,
ma la velocità effettiva dipende dal processore della vostra macchina.
Se si vuole verificare subito il proprio log si può optare per la
Verifica manuale nella prima fase di importazione del log.
La finestra sottostante consente di tenere sott'occhio il processo e
nella finestra parallela "QSO not imported" vengono visualizzati i QSO
che non sono stati importati.
Facendo doppio click su quello desiderato si può aprire e correggere
quel QSO.
Se nel campo comment dell'ADIF importato sono presenti REFERENZE IOTA,
REFERENZE DCI o REFERENZE DAI, queste saranno automaticamente importate
nei rispettivi campi del log.
Naturalmente le referenze devono essere scritte esattamente come sono
scritte nei database. La stessa procedura può essere eseguita anche da
Strumenti > Configurazione/Manutenzione > Award Auto Checking.
Con ESPORTA LOG IN FILE si possono esportare i propri file in formato
ADIF per ogni scopo, selezionando la casella Copia nei Commenti e
scegliendo l'Award desiderato
si possono esportare le referenze relative a quell'Award nel campo
Comment del file adif generato.
Tipo file consente di scegliere tra un ADIF generico e i file specifici
da inviare a LoTW ed eQSL.cc
Con DOWNLOAD FILE LoTW / eQSL si possono importare i file dei Crediti da
LoTW o da eQSL.cc per gli utilizzi legati a questo tipo di procedure.
Le colonne del log possono essere tutte ordinate alfabeticamente da A a
Z o da Z a A.
La combinazione CTRL+Lettera consente di posizionare il cursore sul
primo record che inizia con quella lettera, rendendo le ricerche in log
grandi più agevole.
Ovviamente la colonna della DATA può essere ordinata dal QSO più recente
al più vecchio o viceversa.
E' possibile che nonostante questa doppia lettura si verifichino casi di
attribuzioni di COUNTRY errati:
significa che la procedura automatica non è stata in grado di
decodificare quel Country dal prefisso (ad esempio Russia Europea o
Russia Asiatica).
Oppure potrebbe accadere con i prefissi dell'ex Unione Sovietica,
cambiati più volte e assegnati a Country diversi, ad esempio Russia e
Ucraina.
Il programma è in grado di riconoscere il Country a partire dal prefisso
ma, dato che il cambio di prefisso non è stato simultaneo,
è possibile che nel periodo di transizione lo stesso prefisso sia stato
usato da Country diversi, e in alcuni casi l'algoritmo di decodifica può
dare assegnazioni sbagliate.
Altre volte sono stati assegnati prefissi speciali che il programma non
è in grado di riconoscere, in questo come negli altri casi occorre dopo
la conversione esaminare il log e fare le correzioni manualmente.
Se invece vogliamo creare un log Expeditioner, selezioneremo il tipo di
log dal relativo menu a discesa.
Ci verrà chiesto che cosa stiamo attivando, ad esempio un'isola:
immetteremo la referenza NA156 e selezioneremo IOTA nel relativo menu a
discesa.
Nella casella COMMENTI possiamo inserire quello che vogliamo, ad esempio
potremmo scrivere il nome dell'Isola che stiamo per attivare.
Per tutti i QSO verrà inserita questa stringa nel campo Comment.
Attenzione: i log Expeditioner sono necessariamente più spartani dei log
Hunter, per esempio non sono implementati i campi per gli Award.
Tenetene conto quando riversate i vostri log di tipo Expeditioner nel
vostro log generale! Andate a rivedere i QSO e se è il caso completateli
per gli Award che desiderate seguire.
Salvate poi le vostre scelte e andate alle
IMPOSTAZIONI INIZIALI
Prima di partire ad inserire i QSO, bisogna settare le impostazioni di
base del programma: dal menu STRUMENTI selezionare
CONFIGURAZIONE/MANUTENZIONE:
CALLBOOKS dà la possibilità di settare il Callbook da cui il programma
attinge le informazioni.
Se si vuole usare il RAC (Radio Amateur Callbook) bisogna dargli il path,
esempio D:\, C:\RAC, eccetera. con il tastino "\..."
si può effettuare la ricerca del file da agganciare e il programma
automaticamente assegnerà il path.
L'opzione *.DBF consente di utilizzare altri callbooks in formato DBF,
come Worldcall di IK1MTT, in questo caso la procedura da seguire è la
seguente:
per prima cosa bisogna creare una cartella DATI e copiare in essa i
seguenti tre files: WORLD.BOK, WORLD.NSX e WORLD.INF, che troverete
nella cartella DATI del CD di IK1MTT.
Se non è presente il file WORLD.INF potete realizzarlo molto
semplicemente: aprite il blocco note e scrivete queste due righe: prima
riga: [dbase], seconda riga: NDX=WORLD.NDX.
Salvate con il nome WORLD.INF.
Dal sito dove avete prelevato questo programma scaricate il file FLY.ZIP
e decomprimentelo nella cartella DATI.
Lanciate ora il file FLY.EXE e in pochi minuti verrà creato il file
WORLD.NDX nella stessa cartella.
Questo file è un indice che consente al programma di trovare velocemente
un record nel database. Per finire rinominate il file WORLD.BOK
cambiandone l'estensione in WORLD.DBF.
Se non siete esperti di Windows vi consigliamo di utilizzare il
programma Total Commander, reperibile in rete.
Si possono settare anche due o più Callbooks.
Il programma effettuerà ricerche multiple. In questo caso la ricerca
sarà però più lenta.
Se avete installato nel vostro computer il programma Radamato di I0SSH,
Logger può interfacciarsi con esso. Usate sempre il tastino \... per
agganciare il file corretto e salvate con OK.
La sezione UTILITY consente di fare il BACKUP e il RESTORE dei propri
log, nonché di selezionare il FONT e la LINGUA preferiti.
Il BACKUP avviene mediante compressione del log e viene aggiunta la data
in cui il backup viene eseguito ( in formato YYYYMMDD ) nel nome del
programma, es. BBLBKP_20090301.ZIP.
Naturalmente si può selezionare la cartella dove il backup dovrà essere
conservato.
Il programma inoltre propone sempre il backup alla fine di ogni sessione
di lavoro, l'utente può decidere se effettuare il backup o meno.
Il tasto CHECK LOG QRB consente di riesaminare il proprio log per
inserire il QRB ( naturalmente si presume che i Locator inseriti siano
esatti ).
Il tasto CHECK LOG FREQ consente di inserire automaticamente la
frequenza nei contatti già registrati con la sola banda. Il campo
Frequenza è stato inserito con la release 1.0.1.8.
Naturalmente saranno inserite le frequenze di default, es. 14.000 per il
20m, 21.000 per i 15m, ecc.
Il tasto CHECK LOG DXCC consente di rivedere il proprio log e assegnare
il corretto Country ad ogni QSO.
Il programma ricerca quei QSO con stazioni con call "ambigui" ossia con
quei prefissi utilizzati per più di un Country DXCC, come GB, VP8,
eccetera.
Questa utility è particolarmente adatta per chi ha già importato il
proprio log e vuole verificarne la correttezza.
Se non si desidera apportare delle variazioni al Country già registrato
con quel QSO basta premere ESC.
Dopo il controllo verrà prodotto un file di testo denominato
CheckLogError_data e ora consultabile nella directory FilesLog.
La sezione AWARD AUTO CHECKING è una importantissima utility che
consente di aggiornare automaticamente il vostro log sulla base di un
Callbook,
per inserire informazioni utili per la gestione di svariati Award.
Vedremo questa importante utility in dettaglio nella sezione AWARD
MANAGER
Una volta effettuati i settaggi si può esaminare ora la struttura del
programma:
IL DESKTOP
Il desktop è suddiviso in tre aree ridimensionabili a piacere
dall'utente: il DESKTOP propriamente detto è nella parte inferiore.
La finestra PACKET cLUSTER è nella parte superiore sinistra.
E infine la FINESTRA DELLO SPOT, che reca tutte le informazioni, è nella
parte superiore destra.
All'arrivo di uno spot viene mostrata la propria situazione nei vari
modi operativi per quel Country nella banda segnalata dallo spot, i
colori hanno il seguente significato:
BIANCO = non lavorato;
ROSSO = collegato non confermato;
VERDE = confermato;
GIALLO = confermato via LoTW
AZZURRO = accreditato dal DXCC Desk.
IL FOGLIO LOG
Il foglio log si presenta con la barra dei comandi in testa. Il tasto
COLONNE LOG consente di scegliere tra colonne autodimensionate oppure
colonne dimensionate manualmente,
inoltre dà la possibilità di visualizzare le colonne che ci interessano
e di posizionarle nell'ordine che vogliamo.
Tutte le colonne si possono ordinare alfabeticamente in senso diretto (
A-Z ) o contrario ( Z-A ), le colonne numeriche ovviamente seguiranno
l'ordinamento dei numeri.
La colonna data può ordinare i nostri QSO dal più recente al più vecchio
oppure dal più vecchio al più recente.
Non tutte le colonne esistenti nel database sono visualizzate: le
colonne relative agli Award sarano visualizzate nella sede opportuna
(sezione Award).
Per spostarsi più velocemente nel campo DXCC una volta sia stato
ordinato alfabeticamente, possiamo usare la combinazione Ctrl+lettera
dell'alfabeto.
Se ad esempio premiamo Ctrl+N la selezione si sposta sul primo QSO del
primo Country in ordine alfabetico che inizia con quella lettera, nel
nostro esempio sarà la Namibia.
Gli altri tasti della barra dei menu sono i seguenti: NUOVO QSO ( F2 ):
apre la finestra di immissione dati QSO; RICERCHE ( F3 ):
apre la finestra delle ricerche, che possono essere condotte con
svariate chiavi; QSLs e QSLr: gestiscono le QSL inviate e ricevute;
il tasto RAC lancia il programma RAC, Radio Amateur Callbook se il
relativo disco è nel drive, oppure se se ne è trasferito il contenuto
sul disco rigido;
il tasto MANAGER apre la finestra di ricerca dei manager con l'apposita
finestra.
Mediante la finestra delle RICERCHE ( F3 ) si può gestire la nostra
situazione QSL: basta cliccare con il tasto sinistro del mouse: il fondo
diventa BLU.
Poi cliccando con il tasto destro del mouse appare un box che permette
di scegliere l'opzione:
QSL ricevuta via Bureau ( Y )
QSL ricevuta per via Diretta ( D )
QSL respinta ( QSLr = R )
Questa operazione muta il colore di fondo della griglia log dal colore
di base BIANCO per i QSO non confermati e con QSL ancora da spedire (
QSLs e QSLr = N ).
Vediamo adesso il significato degli altri colori del fondo della griglia
log:
VERDE: indica un QSO confermato ( QSLr = Y oppure D per la via diretta )
GIALLO: indica i QSO per i quali abbiamo spedito la QSL ( QSLs = Y
oppure D )
ROSA: indica i QSO per i quali non spediamo la QSL (QSLs = X) e non
ancora confermati (QSLr = N)
ARANCIO: indica i QSO confermati ma con nostra QSL ancora da spedire (QSLs
= N e QSLr = Y, D)
GRIGIO: indica i QSO per cui la nostra QSL ci è stata ritornata: not in
log, not member, unclaimed, silent key, ecc ( QSLr = R )
Ogni QSO è modificabile mediante selezione MODIFICA QSO ( F4 ) oppure
cancellabile con l'opzione CANCELLA QSO.
La gestione delle eQSL è autonoma, così come la gestione LoTW.
E' possibile la selezione multipla dei QSO tenendo premuto il tasto
MAIUSCOLO e selezionando i QSO con il tasto sinistro del mouse o con
Freccia Giù.
Usando il mouse basta premere con il tasto sinistro sul primo e
sull'ultimo record e verranno selezionati tutti i QSO compresi
nell'intervallo.
Invece tenendo premuto il tasto CTRL si possono selezionare col tasto
sinistro del mouse ad uno ad uno QSO non consecutivi.
Una volta effettuata la selezione, mediante il tasto destro del mouse si
apre un sottomenu da cui si possono selezionare 5 opzioni:
MODIFICA LA BANDA: consente di cambiare la banda dei QSO selezionati
MODIFICA LA DATA: consente di cambiare la data dei QSO selezionati.
MODIFICA IL MODO: consente di cambiare il modo dei QSO selezionati.
ELIMINA QSO SELEZIONATI: significato evidente.
MODIFICA COMMENTI: consente di inserire/modificare contemporaneamente il
contenuto del campo COMMENT di tutti i QSO selezionati.
RICAVARE DATI DA CALLBOOK: questa opzione è particolarmente utile quando
si importano QSO con solo dati basilari, e quindi senza Nome e QTH dei
corrispondenti.
Mediante questa utility si possono completare i QSO desumendo Nome e QTH
dal Callbook selezionato.
INSERIMENTO QSO
Con F2 si apre la finestra di immissione del QSO. Con la A il programma
prende giorno e ora dal clock del computer, invece con M si possono
introdurre QSO in un secondo tempo selezionando giorno e ora.
Avendo il callbook attivo il programma desume le info relative a quel
call da esso, inserendo anche dati per i vari diplomi, se relativi a
quel Call.
Per esempio inserendo un Nominativo USA si vedrà che il programma trova
già Stato USA e Contea e li inserisce nei relativi award.
Prop consente di scegliere la via propagativa del segnale, esempio AU
(aurora) MS (meteor scatter), ecc.
Scegliendo SAT (satellite) sarà possibile selezionare il Satellite da
SAT Name e il Modo Satellitare impiegato da SAT Mode.
Per ogni call inserito è possibile controllare lo Status di quel Country
con F8 ed eventuali altri QSO con quella stazione con F9.
Con Lookup QRZ.com è possibile accedere alla pagina di quell’OM su
QRZ.com (se esiste) e con Lookup Locator si può aprire una pagina del
browsersu una mappa che mostra quel WWLocator.
Si possono anche ottenere i dati da QRZ.com con ALT+Enter. La parte
centrale della finestra consente di determinare il comportamento
dell'utente in merito a QSL / eQSL / LoTW .
Riaprendo il QSO con F4 si potrà usare "QSL to SWL" per inserire il call
dell’ SWL e registrare questo rapporto nel buffer QSL per la spedizione
della QSL all’SWL.
QSL Mng Local (F10) e QSL Mng OnLine (F11) consentono di ottenere dati a
proposito del QSL Manager dal database locale di IK2XDE o via Internet
dal database on line di IK3QAR.
Con "Forza DXCC" si può forzare un Country diverso da quello proposto
dal programma se è il caso (es. per prefissi ambigui).
Le Sezioni IOTA e Custom Awards consentono di inserire informazioni
relative a referenze IOTA e di alcuni awards relativi a quel Nominativo:
In questo esempio potete vedere cosa succede inserendo un call polacco:
gli Awards gestibili sono: il POLSKA Award, lo SP-Powiat Award, il
Lighthouse Award e il World Flora Fauna Award.
I dati per il POLSKA e lo SPPA sono stati inseriti automaticamente dal
programma elaborando i dati contenuti nel callbook con il database
interno.
CANCELLAZIONE QSO
Per eliminare un QSO dal nostro foglio log è sufficiente selezionare la
riga del QSO (click con tasto sinistro del mouse) e cliccare
successivamente con il tasto destro, selezionando ELIMINA.
Cliccheremo su SI nel box di conferma. In modalità Expeditioner possiamo
eliminare l’ultimo QSO con la combinazione CTRL+CANC.
Attenzione: questa combinazione funziona solo con la finestra di
inserimento aperta, e non apre il box di conferma, quindi va usata con
cautela.
MODIFICA QSO
Posizionandoci su una riga del foglio log la selezioniamo con un click
del tasto sinistro del mouse. Il fondo delle caselle diventa blu.
A questo punto cliccando con il tasto destro del mouse avremo due
opzioni: MODIFICA QSO (F4) ed ELIMINA QSO. La funzione MODIFICA QSO apre
una finestra simile alla finestra di inserimento QSO.
Qui possiamo modificare tutti i dati del QSO, per esempio settare a Y o
a D il campo QSLr quando riceveremo la QSL per questo contatto (D = QSL
ricevuta per via diretta).
Inoltre si possono gestire le proprie eQSL e il traffico LoTW. Esiste un
sistema più spiccio per segnare la QSL ricevuta, ed è sulla barra sopra
il foglio log: QSLr
Si può utilizzare la funzione RICERCHE (F3) per trovare il QSO
desiderato e con un doppio click nella finestra RICERCHE si seleziona lo
stesso QSO anche nella finestra FOGLIO LOG.
A questo punto si può utilizzare il tasto QSLr nella barra per mutare lo
stato della QSL ricevuta.
Rispetto alla finestra INSERIMENTO QSO questa finestra presenta una
particolarità: per ricercare i dati nei callbook (RAC, Worldcall,
Radamato, vedi IMPOSTAZIONI INIZIALI)
bisogna usare la combinazione di tasti CTRL+INVIO e non semplicemente
INVIO o TAB. Mentre per la ricerca on-line su www.qrz.com la
combinazione è sempre ALT+INVIO.
In questa fase possiamo anche gestire le QSL che inviamo agli SWL.
Premendo il tasto QSL x SWL si aprirà un box dove potremo inserire
l'indicativo dell'SWL e un eventuale Commento.
In questo modo questo QSO verrà inserito del buffer di stampa delle
label o delle QSL dirette agli SWL.
N.B. Queste funzioni non sono disponibili per i log di tipo Expeditioner.
Per renderle possibili bisogna riversare un log di tipo Expeditioner in
un log Hunter, il proprio log di stazione oppure un altro log creato
alla bisogna.
Per il riversamento si può usare l'IMPORT ADIF oppure il MERGE LOG.
RICERCHE
Mediante il tasto RICERCHE (F3) è possibile fare ricerche nel log
utilizzando chiavi di ricerca a piacere.
Ad esempio si possono ricercare tutti i contatti avuti con un certo call,
oppure per QTH, per data, eccetera.
Si possono fare due tipi di ricerche: ad esempio se immettiamo nel box
IK3, con campo di ricerca selezionato CALLSIGN, avremo l'elenco di tutti
i QSO con stazioni IK3.
Oppure se si desidera ad esempio una ricerca completa del call possiamo
immettere il call completo e il risultato della ricerca sarà costituito
da tutti i QSO avvenuti con quel call,
in tutte le varie forme.
Nel nostro esempio se immettiamo IK3ABY potremo trovare QSO con IK3ABY,
ma anche con F/IK3ABY, IK3ABY/IL3, IK3ABY/P e così via.
Selezionando i vari Award si potranno visualizzare i contenuti dei
rispettivi campi e si possono fare ricerche anche per referenza
selezionando l'Award e immettendo la referenza usando come campo di
ricerca AWARD REF.
Usando come criterio di ricerca la data possiamo utilizzare gli
operatori booleani >= (maggiore o uguale) e <= (minore o uguale):
inserendo ad esempio 01/01/2005 e 31/01/2005 possiamo estrapolare tutti
i QSO del gennaio 2005.
I QSO elencati sono editabili con la procedura: click con tasto sinistro
- click con tasto destro - edit (o F4) esattamente come nel foglio log.
Vedi MODIFICA QSO. Cliccando sull'icona di EXCEL in alto a destra nel
riquadro si potrà esportare il risultato della ricerca come foglio di
Excel.
TERMINALE PACKET CLUSTER
Questo è il terminale Packet Cluster.
Consta di diverse finestre e diverse modalità: nella modalità CLUSTER
MONITOR, selezionata nella barra inferiore, abbiamo la finestra di
traffico e la finestra-interfaccia comandi per dialogare con il sistema
remoto.
I pulsanti nella barra menu Packet Cluster in alto sono abbastanza
intuitivi. Il font e la sua dimensione sono selezionabili cliccando con
il tasto destro del mouse nella finestra di traffico o nella
finestra-interfaccia comandi.
Si aprirà una finestra di selezione in cui potremo scegliere le
caratteristiche desiderate.
Prima di tutto però dovremo eseguire i settaggi, premendo la linguetta
SETUP nella parte inferiore della finestra.
Compare un box da cui si possono selezionare tipo di carattere, stile,
dimensione ed effetti.
Innanzitutto nella sezione GENERAL dovremo scegliere il mezzo che
abbiamo a disposizione nel nostro shack: Radio Cluster se intendiamo
connetterci ad un sistema via etere-TNC oppure Telnet Cluster se siamo
connessi a Internet.
La terza opzione, "Cw Skimmer", consente di trasformare la finestra del
Packet Cluster in un Terminale Cw Skimmer se abbiamo questo programma
nel computer (http://www.dxatlas.com/CwSkimmer/) .
Con Rx Font Color definiremo il colore del carattere nella finestra di
traffico e con Rx Background Color sceglieremo il colore dello sfondo.
Premendo "TELNET" potremo selezionare il nodo Telnet cui connetterci. Il
programma assume in automatico il Callsign dell'utilizzatore
(oppure quello specificato in sede di definizione del nodo nel campo
NODE LOGIN) e con esso si connette al Cluster desiderato.
E' possibile inserire anche una eventuale PASSWORD per ogni Nodo Telnet
o in fase di registrazione del nodo (AGGIUNGI NODO) o editando un nodo
preesistente (MODIFICA NODO).
I nodi obsoleti possono essere cancellati con CANCELLA NODO.
Il link Internet Telnet Link vi porta ad una pagina web che contiene un
elenco molto corposo di nodi Telnet con tutte le specifiche per i
settaggi.
Premendo "RADIO" potremo settare i parametri in caso di connessione via
etere al Packet Cluster: "ComPort" indica ovviamente la porta seriale al
quale il sistema è connesso,
Speed è la velocità di trasferimento dati tra il computer e la radio (in
genere 9600 ma possono esserci delle eccezioni), TNC Type consente di
selezionare i parametri preimpostati per un certo numero di TNC,
e con "Handshake" si può settare il protocollo, se dovesse essere
necessario (Nessuno, XON/XOFF, RTS oppure XON/XOFF/RTS).
In genere facendo qualche prova si riesce a configurare il proprio TNC
abbastanza agevolmente.
Anche in questo caso vi sono i pulsanti per aggiungere, cancellare ed
editare i nodi, "Nodes Radio" è un menu a discesa che mostra e consente
di selezionare il nodo cui vogliamo connetterci e "Set TNC Radio"
è un pulsante che seleziona il modo Radio Cluster, analogamente a quanto
avviene nella sezione GENERAL.
La finestra centrale "TNC Commands" mostra i comandi di settaggio che
vengono inviati al TNC e sono funzione della scelta effettuata con "TNC
Type".
Con "FILTERS" possiamo impostare i filtri sugli spot a seconda di quello
che ci interessa evidenziare: "Filter Band" consente di selezionare la
bande di interesse e "Filter Mode" i modi.
"Only DX spotted from" consente di selezionare i continenti dai quali
giungono gli spot, escludendo ad esempio quelli i cui spot non possono
esserci utili.
Queste selezioni avranno solo valore per la finestra dello spot. Nella
finestra principale transiteranno sempre e comunque tutti gli spot.
Con "Selected Callsigns" si possono inserire i nominativi da
sorvegliare: quando verranno spottati quei determinati call un Alert
color MAGENTA comincerà a lampeggiare accanto al simbolo arancione del
RSS,
nella barra superiore. Lo stesso in "Selected Comments": se sorvegliamo
una certa spedizione IOTA, potremo inserire la referenza, e quando verrà
segnalata comparirà egualmente l'Alert lampeggiante color MAGENTA.
(Naturalmente deve essere esatta la sintassi: se scriviamo AN-001 e
viene spottato AN001 esso non sarà riconosciuto).
"
La sezione "ALERTS" consente di selezionare tutto quanto riguarda quegli
spot che ci interessano: "Icon Spot" fa comparire un balloon contenente
tutti i dati dello spot nei pressi del Tray
(angolo inferiore destro dello schermo). E' utile se abbiamo aperto in
primo piano degli altri programmi perché questo fumetto ha priorità di
visualizzazione e compare sempre al di sopra ogni finestra che abbiamo
aperto.
"Speech Spot" fa parlare il computer: quando arriva uno spot, il
computer reciterà il call con voce femminile utilizzando l'alfabeto
fonetico ICAO (alfa, bravo, charlie delta, echo...).
Se non vogliamo lo spot recitato è sufficiente selezionare "Sound Spot"
invece di "Speech Spot": ogni volta che arriva uno spot verrà emesso
solo un segnale sonoro.
"Spot Marker" consente di variare il colore dei caratteri degli spot che
soddisfano le condizioni che abbiamo impostato nella finestra SETUP>FILTERS,
con il tasto "Spot Marker Color" si può selezionarne il colore. Set
alternativi di voci sono scaricabili dal sito di BBLogger:
www.bblogger.eu .
Il box Spot>QSO se è selezionato fa sì che un doppio click sulla
finestra di spot o sulla griglia apra la finestra inserimento QSO (F2) e
vi trasporti lo spot.
Infine "Check Calls" e "Check Remarks" se selezionati consentono di fare
apparire l'Alert color MAGENTA accanto al simbolo arancione del feed in
alto a destra quando compariranno i Nominativi selezionati,
oppure i "Comment" selezionati in SETUP>FILTERS.
Selezionando FILTERED SPOTS compare la griglia che comprende gli spot
che soddisfano le condizioni che abbiamo impostato.
I colori di fondo delle caselle consentono di sapere la propria
situazione nei confornti di quel Country o di quel Prefisso (per il WPX).
Lo stesso codice colorato compare accanto al simbolo arancione del RSS
in alto a destra: questo è il significato dei colori:
GIALLO indica un NUOVO PAESE DXCC nella banda specificata, ROSSO indica
un NUOVO PAESE DXCC ASSOLUTO , VERDE indica un NUOVO PREFISSO in quella
banda e AZZURRO un NUOVO PREFISSO ASSOLUTO.
Un DOPPIO CLICK sulla griglia trasferisce tutti i dati relativi a quello
spot (nominativo, banda, modo e note) nella finestra di inserimento QSO
se è stato selezionata la casella Spot>QSO in SETUP>ALERTS .
Selezionando una riga e poi premendo F7 avremo la situazione DXCC di
quel Country (vedi ultima immagine).L'ultima colonna ci dice se qual
particolare Call è iscritto al programma LoTW.
La finestra MON RQ è la destinazione delle nostre richieste al Cluster
effettuate tramite il pulsante sulla barra superiore. In questo modo non
subiranno lo scroll dovuto all'arrivo di nuovi spot.
Comunque l'output viene diretto anche nella finestra Cluster Monitor.
L'opzione WWV fa comparire una finestra che ci fornisce varie
informazioni sulle condizioni del sole, si possono elencare gli ultimi
10 oppure 100 spot con visualizzazione tipo WWV oppure WCY.
SATELLITE consente di avere i dati kepleriani dei satelliti amatoriali
selezionando il satellite dal menu a discesa presente.
GREYLINE fa comparire una finestra con la "greyline" ed altre
informazioni.
PROPAGATION fa comparire una finestra con i dati relativi alle
condizioni del sole e di propagazione nelle varie bande.
L'opzione MESSAGE introduce la sezione dedicata alla messaggeria del
Cluster. DIR/100 fa comparire gli ultimi 100 messaggi, DIR/BULL fa
comparire l'elenco degli ultimi bollettini,
DIR/NEW fa comparire l'elenco dei messaggi di tipo NEWS e DIR/OWN fa
comparire l'elenco dei messaggi a noi indirizzati.
Ogni messaggio si può leggere selezionandolo con il mouse (la riga
diventa blu) e con il tasto destro del mouse selezionando READ MESSAGE.
Si aprirà la finestra MESSAGE e comparirà il testo del messaggio
selezionato. Con PrintView Msg si produce un'anteprima di stampa del
messaggio selezionato che può venire stampato.
I messaggi diretti a noi oltre che essere letti possono essere
cancellati mediante il comando Delete Message dal tasto destro del
Mouse. Messaggi altrui non possono venire cancellati.
SEND MESSAGE consente di inviare un messaggio a un utente (inserendo il
call nella finestra To) in forma Privata (spunta su Private) oppure a
tutti: ALL in forma pubblica.
In Subject si mette il titolo e nella finestra il testo del messaggio.
Con TALK si possono inviare e ricevere dei talk, cioè dei brevi
messaggi, come in una chat.
In Call to send si inserisce il Call dell'utente cui si vuole inviare il
talk, ed eventualmente il Nodo Packet Cluster se l'utente non è
collegato al nostro stesso nodo.
Nella finestra sottostante si scrive il messaggio breve e con Enter si
inoltra. La finestra più grande con sfondo azzurro mostrerà il traffico
dei talk ricevuti.
Con CALL INFO si possono avere informazioni relative a Call che si sono
collegati alla rete Cluster. Utile per conoscere l'Home Node per
indirizzare eventuali Talk.
L'opzione ANN introduce il gestore degli ANNOUNCE. Nella finestra List
Announces compaiono i vari Announce passati. I comandi a sinistra
consentono di selezionare quanti Announce visualizzare.
Se vogliamo inviare un ANNOUNCE possiamo farlo con la Sezione New
Announce: I due radius consentono di selezionare la destinazione del
nostro Announce:
Local Cluster è quello cui noi siamo connessi, e quindi spuntando questa
opzione l'Announce viene trasmesso solo coloro i quali sono connessi al
nostro nodo,
mentre con l'opzione To All Nodes Clusters lo inviaremo a tutti i
cluster connessi in rete. Il testo del messaggio-announce va scrtitto
nella finestra sottostante e con SEND ANNOUNCE viene inviato.
Nella FINESTRA DI SPOT compaiono solo gli spot che rispondono ai criteri
selezionati mediante i filtri che abbiamo visto nella sezione SETTINGS.
Un DOPPIO CLICK sul call che compare in ROSSO nella finestra di spot
trasferisce tutti i dati (call, banda, modo e note) nella finestra di
inserimento QSO.
La striscia al di sotto del Country DXCC visualizza il QRB e il
puntamento dell'antenna via corta o via lunga.
Al di sotto edi essa compare la nostra situazione nei confronti di quel
Country DXCC in quella banda nei vari modi.
Il codice colore è il seguente: BIANCO = non lavorato, ROSSO = lavorato,
VERDE = confermato, GIALLO = confermato via LoTW, AZZURRO = accreditato
dal DXCC Desk.
Inoltre con il tasto F6 possiamo far comparire la nostra situazione nei
confronti di quel Country, nelle varie bande e nei vari modi.
Per semplicità abbiamo ridotto i modi a sei (SSB, CW, RTTY, PSK, SSTV e
FM) più OTHER per tutti gli altri modi diversi da questi sei.
LA BARRA DEI COMANDI
La Barra dei Comandi contiene i menu FILE, LOG, STRUMENTI, STAMPE, AWARD
MANAGER e ?
Il menu FILE apre il FILES MANAGER che consente le operazioni sui files
in formato ADIF ( funzioni di editing sui log ).
Attivando il programma per la prima volta e avendo usato un altro
software in precedenza dovremo importare il nostro log dal vecchio al
nuovo programma.
Diamo per scontato che abbiamo già creato il nostro log di BBLogger e
che abbiamo esportato dal vecchio software il log in formato ADIF.
A questo punto potremo importarlo in BBLogger selezionando l'opzione
VERIFICA AUTOMATICA DXCC.
Se nel file ADIF è presente il codice numerico DXCC i QSO verranno
importati con quel Country senza altri controlli ( e quindi potrebbero
essere importati errori ).
Se invece non è presente il codice DXCC la routine importerà i QSO con
Country DXCC certo, sulla base del database DXCC interno,
mentre scriverà un secondo file ADIF contenente i QSO con Country dubbio
(esempio GB, VP8, ZK1, ecc.).
In un secondo momento potremo importare questo secondo file settando
però l'opzione VERIFICA MANUALE DXCC. In questo modo potremo assegnare
il corretto Country ai nostri QSO.
Questa funzione di importazione è utile anche nel caso avessimo creato
un log per un'attivazione e poi desiderassimo importarlo nel nostro log
principale, accodando i QSO.
Lo possiamo fare esportando il file dell'attivazione con la funzione
ESPORTA LOG IN ADIF e importandolo successivamente nel nostro log
principale con la funzione IMPORTA FILE ADIF.
Il programma chiederà le informazioni relative al log e procederà
all'importazione.
La funzione ESPORTA LOG IN FILE consente appunto di esportare un log in
formato ADIF.
Anche in questo caso possiamo selezionare un intervallo di date e
possiamo anche copiare il contenuto di svariati campi legati ai diplomi
gestiti nel campo comment,
per utilizzi diversi con altri programmi di log.
La funzione DOWNLOAD FILE LOTW/EQSL è stata pensata per importare i
credit files da LoTW e da eQSL.cc. e dal programma DM780.
Il menu LOG consente di AGGIUNGERE UN NUOVO OM per esempio se ad
utilizzare il programma di log sono due OM oppure anche per aggiungere
un altro call posseduto ( call speciali, call da contest ecc. ),
MODIFICARE I DATI DI UN OM, CREARE NUOVI LOG, APRIRLI, MODIFICARLI,
ELIMINARLI e, CREARE DEI LOG FILTRANDONE UN ALTRO.
Ad esempio potremmo voler estrapolare dal nostro log tutti i contatti
effettuati durante un periodo di tempo determinato, oppure tutti i
contatti con un determinato nominativo, o altro ancora.
Per questo occorre prima selezionare il LOG ORIGINE tra quelli presenti
e poi individuare i FILTRI da applicare:
Si deve scegliere il campo da filtrare, il tipo di filtro e inserire un
valore nel box di destra.
Ad esempio possiamo selezionare CALLSIGN = IK2UVR e selezionare un
intervallo di data, esempio 06/08/2008 - 06/09/2009 per creare un nuovo
log filtrato che contenga solo i QSO avuti con IK2UVR nell'intervallo di
tempo specificato.
Anche in questo caso possiamo usare la wild card $ ( segno del Dollaro )
per ottenere anche i call che contengono la stringa desiderata, come i
call barrati ( IK2UVR/IS0, F/IK2UVR, eccetera ).
L'ultima opzione è MERGE LOG/LOG che consente di unire due log,
selezionando il log ORIGINE e il log DESTINAZIONE tra quelli presenti.
Vi è anche un'opzione ELIMINA LOG ORIGINE nel caso appunto volessimo
cancellare il log dopo averlo aggiunto al log destinazione.
Il menu STRUMENTI contiene le voci CONFIGURAZIONE/MANUTENZIONE, QSL
MANAGER, MANAGER per la gestione del database Manager.
Si possono fare ricerche per call e per manager. Il database è
aggiornabile dall'utente.
Le altre voci del menu STRUMENTI sono delle utility: DXCC mostra il
contenuto del database DXCC.
C'è la possibilità ( da usare con molta cautela ) di inserire nuovi
prefissi, nel caso ad esempio si voglia inserire un nuovo Country DXCC
PROPAGAZIONE ON-LINE è un'utility del menu STRUMENTI che fornisce
predizioni sulla propagazione, in base alle condizioni di flusso solare
del momento. E' necessaria la connessione Internet.
HAM MAPS è un'utility del menu STRUMENTI che, come dice il nome,
fornisce svariate mappe radioamatoriali, con Countries,. zone CQ, zone
ITU, Locator.
AWARD DATA VIEWER è una utility del menu STRUMENTI che consente di
visualizzare, ricercare, e in qualche caso modificare ed aggiungere i
dati contenuti nei vari database relativi agli Award implementati.
QSL MANAGER è una importante utility del menu STRUMENTI che ci consente
di tenere sott'occhio la situazione delle QSL.
Il menu ? contiene: l'icona "i" (Info) che visualizza le informazioni
relative alla Versione e alle info sul Programma in uso e l'icona "?"
(Help) che lancia l'Help on line in HTML.
STAMPE
Questo menu consente di effettuare vari tipi di stampe:
STAMPA LOG:
Questa sezione consente di fare stampe a piacere del proprio Log.
E' possibile stampare su file tipo testo ( TXT ) oppure in HTML,
apribile da qualsiasi browser, Explorer, Firefox, ecc, oppure in Excel.
Si possono inoltre selezionare i campi da includere nella stampa.
Spuntando la casella Filtro Date si può impostare un intervallo di data,
spuntando i vari diplomi gestiti si possono aggiungere alla stampa le
informazioni contenute nelle relative aree dedicate.
Con Date Ascending il log viene stampato dal QSO più vecchio al più
recente.
Naturalmente i criteri possono essere combinati fra loro. I due pulsanti
in basso selezionano la stampa Excel, HTML o TXT.
STAMPA LABEL E QSL:
In questa sezione vedremo come stampare le etichette con i dati del QSO
o addirittura le QSL.
Innanzitutto dobbiamo selezionare i QSO per i quali vogliamo stampare
l'etichetta.
Tutti i QSO il cui campo QSLs contiene "N" vengono copiati nel buffer di
stampa.
Selezionando dal menu STAMPE la voce STAMPA ETICHETTE QSL si aprirà una
finestra.
In questa finestra possiamo selezionare manualmente i QSO per i quali
stamperemo l'etichetta, oppure premendo il tasto SELEZIONA TUTTO
abiliteremo tutti i QSO contenuti alla stampa.
Potremo altresì decidere di stampare le etichette o le QSL relative ai
QSO di uno o di più log, spuntando le caselle nel campo ORIGINE DEL LOG.
Il numero delle etichette/QSL viene evidenziato in colore magenta.
L'ultima colonna a destra consente di selezionare le etichette o le QSL
che vogliamo inviare per via diretta.
Le righe sono settate di default a Y ( invia QSL via bureau ) ma possono
essere settate manualmente a D (invia QSL via diretta) mediante una
casella menu a discesa posta all'estrema destra di ogni riga.
Una volta effettuate le selezioni, cliccheremo su STAMPA ETICHETTE
oppure su QSL TEMPLATE se stiamo usando la STAMPA QSL:
Questo box è la "Centrale di Stampa" delle nostre labels: qui possiamo
impostare tutti i parametri di stampa: dimensioni delle etichette con i
box di colore verde,
numero di righe e colonne con i box di colore giallo, e le distanze tra
le varie etichette e i bordi del foglio con i box di colore bianco.
La dimensione preimpostata del foglio da stampare è A4.
Nell'esempio abbiamo un foglio che contiene 24 etichette ( 3 colonne e 8
righe ) ma possiamo settare i valori che vogliamo.
Ad esempio se avessimo dei moduli per stampante a trattore e volessimo
usarli con una stampante inkjet, divideremo i moduli lungo le linee di
taglio ottenendo delle "pagine" con una sola colonna e 8 etichette.
Faremo qualche prova con le distanze fino a trovare i valori che ci
consentono una stampa ottimale e poi salveremo il nostro modello con il
tasto SALVA MODELLO per poterlo utilizzare in seguito.
Con il tasto CARICA MODELLO caricheremo uno dei modelli che avremo
salvato, e con il tasto blu STAMPANTE potremo selezionare la stampante
da utilizzare nel caso ne avessimo più di una collegata al computer.
La casella Economy Sheet serve per ottimizzare le stampe: ad esempio se
impostiamo un numero di label per foglio = 24 e le etichette da stampare
sono 26, il programma non stampa le ultime 2 etichette.
Se invece il box non viene selezionato il programma userà due fogli A4,
di cui uno sarà utilizzato solo parzialmente per stampare due sole
etichette.
Le caselle sulla destra sono: BORDI ETICHETTA produce una stampa con i
bordi, utile ad esempio se non abbiamo fogli di etichette fustellate ma
fogli unici adesivi:
stampando i bordi possiamo tagliare le diverse etichette con una
taglierina; RAGGRUPPA CALL consente di raggruppare i QSO effettuati con
quel call e quindi di stampare etichette con QSO plurimi.
STAMPA COMMENT inserisce nell'etichetta il contenuto del campo comment:
ad esempio se effettuiamo una spedizione per attivare un castello, o
un'abbazia, o un lago, o un'isola,
il programma inserisce la referenza nel campo comment, e quindi
selezionando questo box ogni etichetta riporterà le informazioni che
desideriamo fornire ai nostri corrispondenti.
Infine con il tastino colorato possiamo selezionare il colore con il
quale sarà stampato ed evidenziato il CALL del nostro corrispondente,
oppure il call del MANAGER al quale invieremo quella cartolina.
Con il tasto STAMPA/ANTEPRIMA si accede all'anteprima della nostra
stampa.
Se tutto è OK possiamo cliccare sull'icona con la stampante, in alto a
sinistra, e stampare le nostre etichette. Dopo la stampa comparirà un
riquadro che ci chiede se vogliamo aggiornare il log.
Selezionando SI lo status QSLs di quei QSO muta da "N" a "Y" oppure a
"D" se avremo deciso di inviare la QSL per via diretta, e il relativo
QSO sarà copiato nel Registro QSL dirette con la data in cui è stata
effettuata la stampa.
Anche nel box QSL BUFFER le colonne possono essere ordinate
alfabeticamente, quindi ordinando per CALL avremo una stampa di
etichette ordinate per CALL.
Nelle prossime versioni il contenuto delle etichette sarà in parte
editabile dall'utente.
Il menu STAMPA QSL consente di selezionare se vogliamo stampare le QSL
per i nostri contatti (OM > OM) oppure per gli SWL ( OM > SWL ).
La prima opzione apre una finestra analoga a quella già vista in cui si
devono selezionare dal buffer i QSO da stampare su QSL.
Anche in questo caso possiamo cambiare a piacere le opzioni di invio
delle QSL ( via Bureau o Via Diretta ).
QSL TEMPLATE:
In questa finestra possiamo editare la nostra QSL base o creare vari
modelli da salvare e utilizzare per i vari scopi.
I box sono riposizionabili e l'illustrazione può essere sostituita con
una immagine a piacimento.
Nella barra c'è un asterisco ( * ) che può essere sostituito da un testo
a piacere e costituisce il contenuto del campo comment, che possiamo
stampare spuntando la casellina STAMPA COMMENT.
La casellina RAGGRUPPA CALL serve per raggruppare diversi QSO effettuati
con il medesimo call sulla stessa QSL, e la casellina CARICAMENTO
VERTICALE consente di stampare le QSL con il lato più corto verso la
stampa, "Japan style".
Si possono stampare fino a 8 QSO per ogni QSL orizzontale e 8 QSO + 8
righe di Comment per ogni QSL "Japan".
La casella Pse/Tnx QSL assume i dati dallo status del campo QSL
ricevuta, e muta di conseguenza: se QSLr = "N" scriverà Pse QSL
altrimenti scriverà Tnx QSL.
Sotto questa casella c'è un'altra immagine <SIGN HERE> sostituibile con
una firma scannerizzata, o da una seconda immagine a piacere.
OM > SWL apre una finestra del tutto simile a quella vista per la stampa
etichette.
Selezioniamo i contatti per cui intendiamo spedire la QSL all'SWL
spuntando le caselline (o usando il tasto Seleziona Tutto) e poi
premiamo la linguetta del Template.
Come nel caso delle QSL per OM, possiamo editare a piacere la nostra QSL
per SWL, salvare le modifiche e caricare i modelli salvati.
La differenza rispetto alla QSL per OM è che non c'è il rapporto ed è
presente la voce WORKED per indicare la stazione con cui il QSO venne
effettuato e per cui il rapporto HRD è stato richiesto dall'SWL.
Anche in questo caso si può scegliere tra QSL orizzontale e verticale.
QSL CUSTOM permette di stampare QSL con il retro prestampato,
posizionando tutti gli elementi del QSL nella posizione desiderata:
Scannerizzate il retro della vostra QSL e caricatelo con il pulsante
BACKGROUND IMAGE, poi scegliete gli elementi da porre sulla QSL con un
doppio click nell'elenco di sinistra:
l'elemento selezionato comparirà nell'angolo superiore sinistro della
QSL.
Con il tasto destro del mouse si può scegliere il font e la sua
dimensione per quell'elemento, e anche eliminarlo, mentre con il tasto
sinistro è possibile posizionarlo nella maschera.
Le due finestrelle X e Y aiuteranno ad allineare gli elementi: X rileva
il movimento orizzontale e Y quello verticale dell'elemento mediante un
valore numerico.
E' anche possibile inserire un disegno e un'altra immagine, per esempio
una firma scannerizzata.
Si noti che si può inserire la Banda oppure la Frequenza, quantunque il
Log riporti solamente la banda, dato che molte QSL prestampate riportano
la Frequenza invece della Banda.
Logicamente sarà una Frequenza di massima, non precisa, es. 40m = 7 MHz,
15m = 21 MHz, 6m = 50 MHz, ecc.
Logicamente ogni QSL Custom realizzata può essere salvata e
riutilizzata.
Dato che l'immagine di background serve solo per il posizionamento degli
elementi, è un elemento labile che non verrà memorizzato.
Cliccando di nuovo su Background Image essa sparirà e la QSL potrà
essere stampata con i soli elementi del QSO.
Naturalmente si può stampare anche l'immagine di sfondo se si desidera
farlo, ad esempio su una QSL con retro bianco.
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